La formazione accademica del Dr. Tidbury si basa sull'ortottica e sulla ricerca visiva, con un focus su come il cervello elabora la percezione della profondità – anche tra individui tecnicamente ciechi alla stereopsi. I suoi primi studi hanno esplorato meccanismi visivi alternativi, come il movimento e gli indizi monoculari, che possono comunque generare una forte sensazione di profondità. Queste intuizioni lo hanno portato a un interesse più ampio su come i clinici percepiscono anatomie complesse dai dati di imaging – e su come tali percezioni possano essere potenziate utilizzando strumenti immersivi.
Presso il Liverpool Heart and Chest Hospital, il Dr. Tidbury ha implementato Medicalholodeck, una piattaforma VR stereoscopica per la visualizzazione di dati DICOM e modelli anatomici 3D. Questa tecnologia consente ai clinici di osservare le scansioni in un ambiente completamente immersivo – vedendo l’anatomia non solo in tre dimensioni, ma con la fedeltà spaziale che rispecchia la percezione reale.
Dr Laurence Tidbury è il responsabile del sistema IT per la ricerca presso il Liverpool Heart and Chest Hospital NHS Foundation Trust, Regno Unito. Con un dottorato in Scienze della Visione e una formazione in Ortottica, il suo lavoro collega la ricerca clinica e la tecnologia, concentrandosi sulla percezione visiva e sull'imaging medico.
Applica strumenti di realtà virtuale come Medicalholodeck per migliorare la visualizzazione 3D dell'anatomia del paziente, supportando la pianificazione chirurgica e migliorando i risultati clinici attraverso la visione immersiva e stereoscopica.
In un caso di cardiochirurgia, un paziente presentava un raro difetto ventricolare unico e destrocardia. Il team chirurgico aveva bisogno di un modello 3D per pianificare la procedura, ma il costo della stampa 3D (circa 1.700 £) rappresentava un ostacolo.
Invece, il Dr. Tidbury ha preparato un modello basato sulla realtà virtuale utilizzando Medicalholodeck. Il team ha potuto esplorare il cuore virtualmente, ottenendo la stessa comprensione anatomica senza ritardi logistici o costi aggiuntivi. Questo approccio si è dimostrato non solo conveniente, ma anche di grande valore clinico.
Un altro esempio significativo proveniva dall'anestesiologia. Un paziente con un'anatomia tracheale difficile richiedeva un approccio di intubazione su misura. Utilizzando i dati TC, il Dr Tidbury ha creato un modello virtuale delle vie aeree. Una volta visualizzato in VR, l'anestesista ha potuto valutare chiaramente torsioni, restringimenti e orientamento spaziale - dettagli difficili da interpretare dai soli strati assiali. Questo tipo di visualizzazione immersiva ha aiutato a definire la strategia clinica, riducendo il rischio e migliorando la fiducia nella procedura.
Sebbene l'imaging 2D offra convenienza, introduce anche limitazioni percettive. Gli schermi piatti si basano fortemente su indizi di profondità monoculari e possono creare conflitti visivi quando osservati con entrambi gli occhi. Al contrario, i display stereoscopici forniscono a ciascun occhio una prospettiva unica, in linea con il modo in cui il cervello interpreta naturalmente la profondità e le relazioni spaziali.
Il Dr. Tidbury ha condiviso un caso in cui la visualizzazione stereoscopica ha portato a un cambiamento critico nella pianificazione chirurgica. Un consulente, dopo aver esaminato un modello VR di tessuto cardiaco calcificato, ha riconosciuto che il suo orientamento era diverso da quanto inizialmente ipotizzato. Se si fosse seguito il piano originale, ciò avrebbe potuto portare a una complicazione irreversibile.
Sulla base di questi successi, il Dr. Tidbury sta lavorando per istituire un servizio formale di revisione delle immagini basato sulla realtà virtuale all'interno del Trust. L'obiettivo è integrare la visualizzazione immersiva nei flussi di lavoro clinici di routine, in particolare per casi cardiotoracici complessi e la pianificazione pre-operatoria. Per il Dr. Tidbury, non si tratta di novità, ma di fornire ai clinici gli strumenti percettivi di cui hanno bisogno per prendere decisioni più informate.
Il lavoro del Dr. Tidbury evidenzia una lezione importante: la tecnologia dovrebbe essere allineata al funzionamento del cervello. La visione stereoscopica – soprattutto in realtà virtuale – fa proprio questo. Offrendo un modo più naturale e immersivo di interpretare le immagini mediche, migliora la comprensione anatomica, supporta il processo decisionale e, in alcuni casi, influisce direttamente sugli esiti dei pazienti.
Man mano che le tecnologie immersive maturano, il loro ruolo in medicina continuerà ad ampliarsi. L’esperienza del Dr. Tidbury mostra che l’imaging stereoscopico non è solo vantaggioso, ma sta diventando essenziale.
Per maggiori informazioni, contattare info@medicalholodeck.com Marzo 2025